mercoledì 21 marzo 2012

Il bracciale del domatore - (carte estratte: 11 6 21)






La storia che oggi vi voglio raccontare è sporca e puzzolente, e a dire il vero cambia di molto in base al verso per cui la si prende.

C'era un domatore di leoni che era prossimo al matrimonio, per la sua bella teneva da parte come dono un prezioso braccialetto in oro senza ricami né pietre preziose, ma liscio e puro così come lui pensava sempre al loro amore.
Visto che tra saltimbanchi, giocolieri e trapezisti non ci si può fidare, per evitare che qualcuno gli portasse via quel bel regalo, lo tenne per parecchi mesi sotto al polsino della sua camiciola, indossandolo sul braccio sinistro che va diretto al cuore.
Neanche a farlo apposta, nel giorno prima delle nozze, il numero con il leone andò storto e quando tra quelle fauci ci infilò la mano per dar prova di coraggio, la fiera si ingoiò il braccial senza ferirlo.
Oh sventurato domatore che lì per lì neanche ci fece caso, così preoccupato che qualcun altro si portasse via il suo bracciale, da non veder che quello era finito nella pancia del leone dal tocco gentile.
Così quando giunse il momento di far sfoggio del suo "valore", al proprio polso trovò solo un bracciale d'aria e niente.
Perdindirindina il prezioso se l'era pappato il leone, e per facilitarne l'espulsione gli diede da mangiar doppia razione di carne condita con tanto, ma tanto, olio.
Niente da fare. Perché il nostro domatore non mise in considerazione un fatto: che far uscire un buco da un altro buco, non è cosa banale.
Eh si! perché se ingoio una moneta, il cibo ingerito la spinge in fondo verso il buco, ma se ingoio un bracciale che altro non è che un secondo buco, il cibo non spinge ma gli passa nel mezzo.
Ora questo spiega perché questa mia storia è sporca e puzzolente, ma sopratutto l'importanza del verso in cui una questione la si prende.
Dov'era il bracciale tra quelle viscere? Più vicino alla bocca o più al culo?
Perché una decisione andava ben presa se si voleva con mano salvare il proprio amore, nel giorno prima che l'anello trovasse posto, su una tra le cinque dita della propria mano.